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Lavoro: Il nostro dono al mondo

O come l'America può davvero sfruttare il Dollaro in caduta

Daniel Patrick Welch

(6/03)

In quanto scrittore, non so mai del tutto dove finiscono i miei pensieri ed inizia la mia opera scritta. Inoltre Internet ha trasformato la scrittura in una grande conversazione, quasi come l'hip hop, dove gli scrittori si citano a vicenda e si rimpallano il materiale l'un l'altro, ritoccandolo continuamente dando così più sapore ai propri testi.

Forse questa è solo una debole introduzione oppure un modo per giustificare il mio tentativo di ottenere la vostra fiducia. Ehi, non è che io lavori per il New York Time o cose del genere. In ogni caso, un articolo che ho letto mi ha fatto pensare. In effetti, non è stato tanto l'articolo di per sè, quanto la conversazione che ha spinto qualcuno ad inviarmelo. Pensandoci, non è stata quella conversazione ma un'altra che mi ricordo proveniva da…beh, avete capito. Come ho detto prima, non sono mai del tutto sicuro dove una cosa finisce ed inizia l'altra.

Comunque, in Internet sono libero di promuovere quante sinergie voglio tramite gli "hotlinks", ossia i collegamenti ad altri siti.. Il brano che ho letto è stato scritto da Samir Amin, uno scrittore egiziano, probabilmente sconosciuto alla maggior parte degli americani. Questo brano mi ha condotto all'articolo originale [L'ideologia americana], che mi ha spinto a pensare…o, come ho già detto, ha fatto mettere in moto il treno dei miei pensieri.

Stavo pensando al dollaro in discesa e a come sarà un'ottima cosa per le esportazioni americane - o lo sarebbe se avessimo qualcosa di cui parlare. Bene, mi avete capito di nuovo, stavo pensando al rifiuto o incapacità degli americani di distruggere il mito del "cowboy". Ma, se ci pensate, questa è proprio la maggiore fonte di esportazione per gli americani, a partire dai film, dalla moda fino alla dominazione del mondo. Vedete? Sapevo che avrei potuto portavi liberamente dalla mia parte. Rimanete qui. Non è qualcosa che riguarda solo gli americani: anche la maggior parte del mondo usa ancora l'intera idea del cowboy per indicare l'atteggiamento da "macho", la botta sulla spalla, il tipico membro della confraternita Marlboro. Ovviamente, però, questo non centra la questione essenziale, come fa notare eloquentemente, Amin. L'antieroe ovvio al mito del cowboy non è rappresentato dai fuorilegge, dai contadini, dalla Legge, ecc.- ma ovviamente dagli indiani.

Proprio come successe per il naufragio della schiavitù, lo spostamento e lo sterminio della popolazione indigena è al centro dello sviluppo americano. L'esperimento americano avrebbe potuto non esistere se non fosse stato per l'invasione, la conquista, la colonizzazione ed il genocidio, da parte degli europei, degli abitanti originari del continente americano. In effetti, questa parte è ciò che Amin potrebbe arrivare a chiamare " sapere collettivo".

La parte che è quasi sempre mancata è come questi colonizzatori europei sono stati distrutti dalla loro esperienza, trasformandosi impercettibilmente ed un po'alla volta in mostri capaci di essere più Nazisti degli stessi Nazisti.

La deformazione di questa consapevolezza e la cecità contaminante che essa necessita ha infettato il punto di vista americano per sempre. Ignorando, razionalizzando, "deducendo", proteggendo gli elementi più malati di questo crimine originario, gli eredi di questo virus sono per sempre destinati a fraintendere e a farsi un'opinione sbagliata degli ovvi paralleli storici sulla sua scia.

Che ci piaccia o no, siamo costretti a guardare più volte lo stesso noioso film, senza poter cambiare canale. Quindi, perché non ammettere semplicemente, in quanto americani, che siamo ancora buoni a qualcosa e che abbiamo ancora qualche pezzo di magnifico artigianato da offrire al mondo?

George Carlin disse la sua, dopo la Prima Guerra del Golfo, riguardo a cosa l'America era buona a fare, fermandosi per lo più a "creare ampi buchi nei paesi degli altri". Ovviamente gli inglesi posso lamentarsi di come loro lo hanno fatto prima e meglio, ma gli Yankee (americani), hanno scoperto alcuni espedienti di fabbricazione domestica lungo la strada. Inoltre gli inglesi hanno rubato gran parte della loro roba da Roma, dalla Grecia, da Gengis Khan o da altri, quindi gli americani possono avanzare diritti sulla loro variante unica.

Tutti i movimenti di colonizzazione condividono almeno alcuni fondamentali aspetti di questo stesso mito nauseante e fai da te. I predatori di terre e gli avamposti militari che li proteggono vengono celebrati come "pionieri", nobili avventurieri che hanno sopraffatto mille avversità e sono scampati a persecuzioni religiose per "colonizzare" (implicando ovviamente l'addomesticare i nativi selvaggi) e conquistare. Le terre sono invariabilmente "disabitate", "terre vergini", dove la sopravvivenza umana è in dubbio - contro gli elementi e contro ogni pronostico - se non fosse stato per l'incredibile coraggio e la perseveranza di queste anime ardite che stanno compiendo, invariabilmente ed imparzialmente, una qualche versione del "destino evidente" europeo ed americano: omicidio come lavoro a contratto per Dio, immagino.

Quasi in modo ridicolo ( ma non del tutto, dato tutto il sangue versato ), mai nessuno che conti fa commenti sull'ironia che giace dietro al fatto che la gente che è stata dislocata sembra essere sopravvissuta abbastanza bene ( la razza bianca è così fragile o affamata, dopo tutti quei freddi inverni europei? ) o che gli "elementi" contro i quali hanno bisogno di così tanta protezione sono, più spesso di quanto si pensi, le popolazioni indigene che hanno appena dislocato. Le vittime del genocidio sono, ancora con una tale invariabilità da diventare noiosa, demonizzati per le tattiche a cui hanno fatto ricorso in una guerra impari contro la forza militare estremamente superiore del conquistatore.

Stai fermo e fatti sparare è la Regola dei Signori che il mondo religioso impone ( ancora una volta senza ironia ) alle vittime alle quali( in ogni caso) rifiutano di riconoscere pari umanità, lasciamo stare "Signori".

Tutto ciò potrebbe essere abbastanza repellente se non fosse che, rigirando quasi in modo sadico il coltello ( o la verità ) è anche, il più delle volte, una bugia bella e buona. Per esempio, furono i conquistatori europei ad inventare lo scotennamento e non gli indiani per la qual cosa sono stati biasimati. E gli eserciti dei "colonizzatori" bianchi ( "pionieri", "esploratori" - potete chiamarli come volete, tanto quasi tutte le persone pretenziose sono morte ) sono stati tra i primi rifornitori di armi di distruzione di massa. Le loro coperte al vaiolo fanno vergognare il terrorista che semina l'antrace - forse Colin Powell avrebbe dovuto far pervenire una di quelle alle Nazioni Unite, invece della sua ridicola e piccola fiala.

Ma il vaiolo è impreciso - il metodo preferito dai conquistatori, una volta averli costretti ad ammettere che nelle "terre disabitate" c'era davvero della gente, naturalmente, li costringe ad ammassarsi in ghetti, riserve, "Bantustan" enclavi, ( qui il lessico prolifera nuovamente, come le parole Inuit per neve o qualcos'altro ). Quindi, ovviamente, muoiono di fame, le loro risorse indispensabili per la vita sono in mano o dipendono dalla misericordia dei loro conquistatori. Se sei abbastanza fortunato da vincere la lotteria deglii occupanti, hai la possibilità di ottenere la casta di un Tutsi o Mulatto e fare quindi la maggior parte del lavoro sporco.

Perciò, mondo ascolta: con alcune semplici lezioni , anche tu sarai in grado di conquistare ed occupare, fino a tua completa soddisfazione ( tuttavia, controlla prima da noi - odieremmo dover invadere anche te ). Se quest'ultimo è proprio il caso - chiamiamolo il Modello di Esportazione -puoi sederti e " dolerti" in tono di disapprovazione se il tuo piano funziona come per magia, scuotere la testa e piangere lacrime di coccodrillo per come questi selvaggi non sono in grado di mettere fine alla loro condotta omicida. Come compenso, otterrai la rioccupazione con una brutalità ogni volta crescente, mietendo sempre elogi per il "mantenimento della pace". [ Suggerimento: installa sempre - ehm, volevo dire "scegli" sempre, se è assolutamente necessario - gli elementi più meschini, brutali e corrotti per sostenere la causa che avrai inevitabilmente bisogno di fare ( e pubblicizzare i benefici che otterrai invariabilmente )].

Il precedente caso potrebbe sembrare troppo artificioso, ma studenti bravi in storia non dovrebbero avere molti problemi nel replicare il modello. Non preoccupatevi - l'approccio bantustan dovrebbe farne morire di fame gran parte, riducendo il vantaggio che quei seccanti tassi di nascita sembrano conferire a quegli esseri che vivono nelle "terre disabitate", prese con la conquista. E parliamo della sinergia! Anche qui c'è un grande beneficio - ma fai le cose per bene o sembrerà alquanto grottesco: in seguito, quando la maggior parte di loro saranno morti, puoi anche guadagnare facendo visitare ai turisti le penne di quei pochi di loro che ancora sono in vita, mettendo in evidenza e dolersi, con la più finta tristezza, di come essi non si prendano cura di se stessi - e come, quindi, traggano beneficio dalla tua occupazione "benigna".

Alcuni trucchi sono così ovvi che non hanno bisogno di essere messi in evidenza. Ma che diavolo: non dimentichiamo i trattati! Ricorda che una delle tue Grandi Bugie più efficaci è che tu stai civilizzando i nativi. Le leggi occidentali sono superiori a qualsiasi perle o gingilli stessero utilizzando prima che tu occupassi le loro "terre disabitate", per cui usale saggiamente. E questa è la parte più piacevole perché tutto ciò confonde anche la loro mente. Dopo aver proclamato ad alta voce che stai insegnando loro come comportarsi bene, devi spingerli a firmare dei trattati che non hai alcuna intenzione di rispettare.

Dopo tutto, tu già conosci la Regola della Legge: come i membri del partito di Orwell, che possono decidere quando infrangere le regole, tu sei già troppo civilizzato per aver bisogno dello stesso tipo di educazione che stai inculcando ai nativi, con l'aiuto di Dio. In effetti quanto più è ovvio che non rispetterai mai un accordo, tanto più entusiastico devi sembrare nel momento di firmarlo. Qualunque paradigma scegli ( la Regola della Legge, qualcosa chiamata "Democrazia" che favorisce i membri del tuo gruppo invasore - o semplicemente uomini bianchi che si impadroniscono delle terre, il Mercato Libero…ecc…) vantati sempre che per una nobile causa che i tuoi "pionieri" hanno sacrificato così tanto - puoi anche esagerare e chiamarlo dono.

Per qualche ragione il razzismo non è solo incredibilmente utile ma anche obbligatorio. La melanina è come l'opposto del petrolio: più ne hai, meno vali. Sfortunatamente, proprio come il petrolio, non è una merce dotata di ubiquità. Per questo motivo è perfettamente logico che gli irlandesi siano stati oscurati e ribattezzati i "Neri d'Europa", anche se sono, forse, la popolazione più bianca della terra. Gli africani occidentali riferiscono che, in Inghilterra, sono stati spesso indicati come "Irlandesi Affumicati" il che, immagino prenda due piccioni con una fava. Un razzista acquisito nella mia famiglia si riferiva ad un irlandese cattolico come ad un " negro rivoltato" e neanche dopo l'Emancipazione ( quando sono occorse persone bianche per controbilanciare questi nuovi cittadini ) gli irlandesi hanno smesso di essere classificati, dal meccanismo del censo americano, come "non-bianchi".

Ma sto divagando - o no? Non fa niente. In ogni caso, scuri di natura o no, assicurati di incoraggiare i più corrotti capi indigeni a nascondere la brutalità delle forze invasori. Sul letto di morte il segregazionista George Wallace si dice che abbia mandato a chiamare Jesse Jackson. Vedendo che il suo riformato programma populista non era poi così lontano da quello di Jackson ( o forse era semplicementeun peccatore pentito che cercava di assicurarsi il paradiso ), raccomandò il reverendo di non permettere che il suo messaggio fosse troppo complicato: "mantieni l'erba bassa così che le capre possano raggiungerla".

E' un buon suggerimento. Focalizza sempre ( e possibilmente solo) i dettagli più meschini, i misfatti di coloro che gestiscono i tuoi Bantustants, l'ultimo oltraggio. Qui noi americani siamo un po' in svantaggio, dato che siamo sempre riusciti ad affidare ad altri la brutalità e rimpiangere il risultato comicamente chiamato "Guerra Civile" , "Lotta tra diverse etnie", "la violenza dei neri sui neri"( quest'ultima è una gemma. Sono ancora furioso per non essere riuscito a far vedere a molti l'ironia che c'era nel mio lamentarmi di ciò che ho chiamato "violenza dei bianchi sui bianchi nei Balcani ). Però possiamo dargli una spinta: il punto è non permettere loro di concentrarsi ( o di menzionare neanche, se riuscite a farla franca )sull'ingiustizia che giace sotto tutto ciò. Non permettere loro di avere buone idee - ricorda che le uniche legittime Grandi Idee sono le tue ( vedi la Democrazia più sopra ); altrimenti otterrai che qualsiasi pinko agiterà i nativi.

In un momento critico, ciò può essere utile - ma ricorda che l'espediente americano, almeno fino all'originaria conquista europea, non doveva avere bisogno di tali congegni. E, ovviamente, Dio ne sta distribuendo molti mentre siamo qui a parlare. Le vestigia della schiavitù sono collegati ma molto più complessi. Se, per qualsiasi ragione, non riesci ad uccidere abbastanza indigeni ( questo sta diventando un problema crescente con gli imperialisti moderni, dato che le nuove esigenze generalmente obbligano gli eserciti invasori a pretendere che ci sia qualcosa simile ad un' occupazione "umana" - ad ogni modo, se ne rimangono troppi, devi essere in grado di sfruttare la cosa a tuo vantaggio. Sfrutta, incita, trama un'agitazione per conto terzi - non lo scopriranno per anni, come la questione dello "Stakeknife" nell'Irlanda del Nord - e puoi sempre rivendicare la tua superiorità facendo affidamento su regolari truppe che uccidono bambini - ehi, quanto meno è un esercito vero, soggetto alla "Regola della Legge", anche se nel frattempo i tuoi agenti stanno lavorando dietro le quinte. Penso sia importante trascrivere tutto ciò adesso, per non correre il rischio che venga tutto perso. Come i Nazisti sono stati abbastanza intelligenti da sapere cosa fare col bottino di Schliemann dagli Antichi o comei Russi fecero con il loro Hermitage - ehi pensateci, perché gli Iracheni non sono stati così intelligenti? Voglio dire, alcuni dei loro tesori provenivano anche dal loro PROPRIO territorio! Sono solo io o è questo modo di rifletterci sopra? Pensavo semplicemente di scriverlo dato che il consiglio è quasi vicino alla scadenza della sua utilità. Cioè, come disse Paul Simon, "non puoi aspettarti di essere famoso e vivere bene così lontano da casa".

© 2003 Daniel Patrick Welch. 
Ristampa autorizzata con indicazione della fonte e del link danielpwelch.com
Tr. di Stefanelli Loredana

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Welch vive e scrive nella città di Salem in Massachusetts (USA) con la moglie Julia Nambalirwa- Lugudde. Insieme gestiscono la Greenhouse School. Scrittore, cantante, linguista e attivista, è stato ospite di programmi radiofonici [intervista disponibile qui] ed è disponibile per altre interviste. I suoi precedenti articoli e le relative traduzioni sono reperibili sul sito danielpwelch.com. Aggiungete un link al sito di Daniel Welch sulla vostra pagina!